Disregolazione Emotiva

Le emozioni sono una parte importante della nostra vita, ci accompagnano e ci guidano ogni giorno e ci danno importanti informazioni su quello che accade intorno a noi. Solitamente ogni emozione si accompagna a delle sensazioni fisiche e ci spinge a mettere in atto determinati comportamenti, per esempio, quando siamo felici possiamo sentire le farfalle nello stomaco, un senso di calore e non riusciamo a smettere di sorridere e di muoverci, al contrario se siamo tristi possiamo essere invasi da un senso di pesantezza, può venirci da piangere e ci sentiamo privi di energia o vitalità.

In alcuni casi, la persona che prova un’emozione può sentirla talmente forte e intensa da non riuscire a sopportare le sensazioni fisiche e da non riuscire a controllare i comportamenti che si accompagnano all’emozione che sta provando. La persona sente di non avere il controllo di ciò che sta accadendo e può essere molto spaventata di ciò che potrebbe accadere in quelle situazioni.

 

Cause

Sono tatti i fattori che possono dare vita a difficoltà con la regolazione delle emozioni, possono essere fattori di natura biologica, psicologica e sociale che si combinano e interagiscono tra loro.

Solitamente accade che la persona ha difficoltà a trovare la strategia più utile ed efficace per gestire le proprie emozioni, come rabbia e tristezza, soprattutto quando queste divengono intense. Le emozioni, anche quelle più lievi vengono viste come potenzialmente pericolose e per questo motivo la persona cerca il più possibili di evitarle o ignorarle e controllarle. In questo modo, però, è come se la persona perdesse l’allenamento a gestire le situazioni ed è come se, via via, le emozioni evitate e ignorate si accumulassero tanto che, ad un certo punto, basta un piccolo evento, la goccia che fa traboccare il vaso, per scatenare un’emozione travolgente e intensissima e far provare alla persona la sensazione di essere fuori controllo. Questa emozione può anche esprimersi in modo dirompente e con dei comportamenti violenti e molto estremi in quanto la persona non ha gli strumenti e le strategie adeguate per gestire l’emozione che sta sentendo e la situazione che sta vivendo. Questi eventi così estremi rafforzano nella persona l’idea che le emozioni siano da evitare e le impediscono di trovare delle strategie più utili e più adatte per affrontare quello che prova, si crea così un circolo vizioso da cui la persona difficilmente riesce ad uscire da sola.

 

Terapia cognitivo-comportamentale

La terapia cognitivo comportamentale può essere un valido aiuto per le persone che vivono situazioni di discontrollo delle emozioni, Questo approccio può aiutare la persona a diventare più consapevole delle emozioni e del loro funzionamento in modo da esserne meno spaventata e riuscire piano piano ad affrontarle anche grazie allo sviluppo di nuove strategie più adatte che permettono alla persona di affrontare le proprie emozioni e gestirle senza farsi travolgere.

Per approfondire:
- La Terapia cognitivo-comportamentale. J. S. Beck, A. Montano (a cura di). 2013, Astrolabio Ubaldini: Roma

 

Terapie di terza generazione

Le terapie di terza generazione rappresentano un’evoluzione della terapia cognitivo-comportamentale, tra queste le terapie basate sulla mindfulness, come per esempio la MBCT (Terapia cognitiva Basata sulla Mindfulness), possono aiutare la persona a diventare maggiormente consapevole delle proprie sensazioni fisiche e delle proprie emozioni e riuscire così a viverle con più serenità e a gestirle in modo migliore. Anche la CFT (Compassion Focused Therapy) è efficace in quanto permette alla persona di tollerare meglio le emozioni, anche quelle sgradevoli, permettendole di riuscire a diminuirne l’intensità e gestirle con più facilità.

Per approfondire:
- La terapia cognitiva basata sulla mindfulness. Caratteristiche distintive. R. Crane. 2012, Milano: Franco Angeli
- La terapia focalizzata sulla compassione. Caratteristiche distintive. P. Gilbert. 2018, Milano: Franco Angeli.

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